MUSEO DELL'EDUCAZIONE

Dentro la scuola: arredi scolastici, sussidi didattici, cancelleria

 

La collezione di arredi scolastici conservata dal Museo comprende banchi, cattedre, lavagne, armadi, predelle, panche provenienti da scuole elementari e materne prevalentemente venete relativi al periodo 1870/1970.

La collezione di sussidi didattici è molto consistente. Questi materiali possono essere raggruppati o in funzione dell’ apprendimento che essi volevano favorire o in relazione alle loro caratteristiche:
• Sussidi per conoscere lettere e parole (alfabetieri, cartelloni per la nomenclatura...)
• Sussidi per conoscere i numeri e le forme (pallottolieri, frazionieri, regoli, solidi geometrici, misure di capacità, peso,…)
• Sussidi per conoscere la natura (animali in scala e impagliati, collezioni di minerali, erbari, vetrini e cartelloni di zoologia e botanica,…)
• Sussidi per conoscere le leggi della fisica e della chimica (provette, macchine per il vapore, esperienze per l’elettricità,…)
• Sussidi per conoscere lo spazio (carte geografiche; mappamondi, vedute di città,…)
• Sussidi per conoscere la storia (quadri murali con scene storiche, tavole sinottiche,…)
• Sussidi per conoscere il lavoro dell’uomo (strumenti agricoli, campionari di prodotti,…)
• Sussidi audiovisivi (dalla lanterna magica ai proiettori scolastici, dalla radio degli anni ’30 distribuita durante il fascismo a quella degli anni ’60 inviata dal Ministero della Pubblica Istruzione, dal grammofono a manovella a quello assemblato dagli alunni di una scuola tecnica, dai vetrini ai dischi,...) Sono raccolte inoltre circa 800 pellicole “educative” prodotte negli anni ’50 prevalentemente dall’editrice La Scuola di Brescia il cui archivio filmico è andato distrutto.
• Sussidi realizzati da insegnanti (raccolte varie, disegni su carta bianca o ardesiata,…) si tratta di sussidi di grande rilevanza prodotti direttamente dai maestri a volte “copiando” a volte “anticipando” la produzione industriale.
• Sussidi d'autore (i doni di Froebel, alcuni materiali della Montessori, le scatole legate al metodo Decroly, la tipografia scolastica di Freinet,…)
• Sussidi in forma di gioco (tombole geografiche, sillabiche, figurine,…)

La collezione di materiale di cancelleria comprende cartelle, astucci, penne e pennini, segnalibri, inchiostri e altro ancora.
Si segnalano i campioni di inchiostri utilizzati per la programmazione del restauro dei quaderni di Tayat (eclettico artista attivo nel primo quarto del Novecento) conservati al Mart di Rovereto (Trento).