MUSEO DI MINERALOGIA

La collezione Gasser

 

A metà degli anni ’30 fu merito del Professor Angelo Bianchi (1892-1970) se il museo di Mineralogia dell’Università di Padova si arricchì della collezione di minerali appartenuta a Giorgio Gasser. A quasi un secolo dall’acquisizione, questa collezione mantiene un notevole interesse storico e regionale, soprattutto per i numerosi esemplari mineralogici provenienti dai giacimenti dell’Alto Adige e del Tirolo austriaco, molti dei quali oggi risultano esauriti. Nella collezione sono conservati quasi 2500 esemplari, Tra questi meritano essere menzionati una serie di quarzi incolori, affumicati e ametistini provenienti dai giacimenti della valle Aurina, della val di Vizze e dello Zillertal, buoni esemplari di apatite e di epidoto della valle Aurina. Dalla Zillertal proviene anche un ottimo esemplare di ilmenite in cristalli tabulari appiattiti pluricentimetri, mentre dalla Piztal un classico campione di andalusite in cristalli prismatici fino a 7 centimetri. Dai giacimenti mineralogici altoatesini vi è quello dell’Alpe Burgusio in val di Vizze del quale sono conservati significativi campioni di perovskite, zircone e granato. Dalle storiche località dell’Alpe di Siusi merita segnale alcuni campioni molto belli di apofillite, analcime e prehnite. Dalla val di Fassa oltre ai classici esemplari di “fassaite”, granato, heulandite, spinello e vesuvianite proviene una grande sezione tagliata e lucidata di calcedonio ed alcuni campioni, eccezionali per dimensioni, di analcime e mesolite provenienti da Masonade in val San Nicolò.