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Le alghe di Achille Forti

La nuova mostra virtuale del Museo Botanico

 

La ricchissima collezione botanica di Achille Forti costituisce un prezioso archivio di biodiversità e storia. In essa sono infatti conservati circa 7900 vetrini con esemplari di alghe unicellulari (diatomee), ordinati secondo il genere e la specie di appartenenza, circa 10.000 esemplari di alghe essicate provenienti da tutto il mondo, 10.000 esemplari di piante vascolari raccolte personalmente da Forti, o da suoi collaboratori, in Veneto, campioni di alghe calcaree ovvero alghe caratterizzate da pareti cellulari impregnate di carbonato di calcio e un’interessante collezione di 1705 lastre fotografiche a gelatina di bromuro d'argento conservate in scatole di cartone e per lo più legate alle collezioni algologiche. In particolare, la collezione di macroalghe, rappresentativa di oltre un migliaio di generi diversi di alghe provenienti sia da acque dolci che salate, conserva testimonianza della biodiversità delle acque del passato e delle storie che hanno visto protagonisti uomini e donne dediti alla raccolta e allo studio di campioni algologici.


La nuova mostra virtuale, curata da Elena Canadelli, Francesca Dolci e la conservatrice del Museo Botanico Rossella Marcucci, ci accompagna a scoprire alcune di queste storie, invitandoci ad un viaggio che dalle coste del Mediterraneo arriva ai freddi mari nordeuropei, si sposta nell’Oceano Pacifico Sudorientale e prosegue fino all’Oceano Indiano, toccando l’Australia, l’Africa e l’America del Nord. Accanto a Forti, protagonista indiscusso di questa mostra, vedremo all’opera il naturalista e politico italiano Giacomo Doria, il medico e botanico svizzero Levier, l’italiano Ardissone, l’ungherese Pantocsek, e anche alcune donne, come l’algologa americana Josephine Tilden e la marchesa Vittoria Toscanelli, una nobildonna che coltivò una grande passione naturalistica.

La collezione è anche testimone di rischiose spedizioni geografiche, in cui lo svolgimento di missioni diplomatiche o lo studio topografico si affiancava alla raccolta di esemplari nei vari luoghi visitati. Particolarmente interessanti sono alcuni campioni provenienti dalle note spedizioni oceanografiche ottocentesche del cutter "Corsaro" (1882) e della pirocorvetta "Vettor Pisani" (1882–1885), che permettono anche di fare la conoscenza di personaggi come l’avventuriero Enrico D'Albertis e Gaetano Chierchia, tenente di vascello della Vettor Pisani.

Naviga la mostra all’indirizzo: https://mostre.cab.unipd.it/forti

 


La mostra Le Alghe di Achille Forti. Tra storia e scienza è a ideazione e cura di: Elena Canadelli (Dipartimento di Scienze Storiche, Geografiche e dell’Antichità), Francesca Dolci (Dipartimento di Biologia), Rossella Marcucci (Museo Botanico)

Testi: Francesca Dolci, Rossella Marcucci

Progettazione web: Sistema Bibliotecario di Ateneo: Gianluca Drago

Realizzazione: Francesca Dolci

Ringraziamenti: Isabella Moro
Per alcune fotografie: Federico Milanesi, Francesco Maria Butera