All’interno della stessa parete attrezzata presente sul lato meridionale della gipsoteca, sul lato opposto rispetto alla collezione litologica, trovano posto alcune collezioni didattiche.
Due vetrine sono dedicate all’esposizione permanente di pigmenti inorganici naturali e artificiali utilizzati nella pittura antica e sono il frutto di un progetto di tesi della Scuola di Specializzazione in Archeologia.
Una terza vetrina espone modelli di contenitori ceramici del Settecento che è stato possibile ricostruire sperimentalmente nell’ambito delle attività di ricerca sui materiali di una fornace da vasaio rinvenuta nei primi anni ’90 del secolo scorso durante scavi archeologici nei pressi del complesso di Palazzo Maldura.