APERTURE STRAORDINARIE AL MUSEO DI STORIA DELLA FISICA

un appassionante viaggio attraverso le meraviglie della scienza

 

Da novembre 2019 a giugno 2020 il Museo di Storia della Fisica propone una serie di visite guidate tematizzate, volte ad accompagnare il pubblico nell'affascinante mondo della scienza. Dai mille volti della luce alla storia della navigazione, i preziosi strumenti del Museo, spesso in esemplari rari o persino unici, ci svelano come siano evolute le conoscenze e sia cambiato il modo di fare e insegnare fisica nel corso dei secoli.

A marzo, ritornano gli appuntamenti per il pubblico adulto e per le scuole con gli esperimenti, le dimostrazioni e i filmati di: "Marzo è pazzo? No, è interattivo!", speciali visite guidate interattive dedicate a diverse tematiche del mondo della fisica.

 

 

Calendario eventi

giovedì 21 novembre, ore 18.00-19.00: DAL SOLE AL NEON

Cosa si sapeva della luce nel passato? E come si studiava il Sole? Questo è stato per lungo tempo l’unica fonte di illuminazione insieme al fuoco. Ma quando si è arrivati alla lampadina elettrica? E all’illuminazione al neon? Queste ed altre domande saranno al centro di questa speciale visita guidata centrata su luce e colori.

 

giovedì 19 dicembre, ore 18.00-19.00: AL PAESE DI BABBO NATALE. AURORE BOREALI DALL'OTTOCENTO A OGGI

Straordinariamente belle e spettacolari, le aurore boreali sono tipiche delle zone vicine al Polo Nord o Sud. Da sempre, hanno suscitato l’attenzione degli studiosi che, soprattutto nell’Ottocento, tentano di interpretarle. Come? Questo è quanto la visita guidata vi permetterà di scoprire attraverso strumenti storici, filmati e simulazioni.

 

giovedì 16 gennaio, ore 18.00-19.00: ALLA SCOPERTA DEI MARI: STRUMENTI DI NAVIGAZIONE AL MUSEO DI STORIA DELLA FISICA

Astrolabio, ottante, bussole… Si propone un viaggio alla scoperta degli strumenti che, dal Rinascimento in poi, permisero ai navigatori di orientarsi in mare.

 

19 marzo, ore 18.00-19.00: MARZO è PAZZO? NO, è INTERATTIVO!

Una speciale visita ricca di dimostrazioni, esperimenti spettacolari e filmati.

#SPECIALESCUOLE
Per tutto il mese di marzo, al mattino, il Museo di Storia della Fisica e il Dipartimento di Fisica e Astronomia proporranno alle scuole una serie di visite speciali, ricche di dimostrazioni, esperimenti spettacolari e filmati. Si potranno scegliere visite su diversi argomenti, secondo l'età degli studenti e in linea con il programma svolto.

 

16 aprile, ore 18.00-19.00: LA RIVOLUZIONE SCIENTIFICA DEL XVIII SECOLO

Una visita centrata sui cinque fondamentali strumenti, detti anche “strumenti filosofici”, che emergono dalla Rivoluzione Scientifica: cannocchiale, microscopio, barometro, termometro e pompa da vuoto. Verranno presentati al pubblico il microscopio firmato “Eustachio Divini Roma 1671”, unico al mondo; alcuni cannocchiali seicenteschi e settecenteschi, tra cui un modello firmato da Domenico Selva, artigiano veneziano famoso in tutta Europa; e ancora la pompa da vuoto a due cilindri, che il Senato della Repubblica di Venezia decise di acquistare già nel 1738, non appena venne istituita la cattedra di fisica sperimentale presso l’Università di Padova.

 

21 maggio, ore 18.00-19.00: GIOVANNI POLENI: FISICA SPERIMENTALE NELLA PADOVA DEL '700

Giovanni Poleni, primo professore di fisica sperimentale presso l’Ateneo patavino, si procurò a partire dal 1739 una ricca collezione scientifica, tra cui alcuni apparati acquistati presso l’abate Nollet, lo scienziato di Corte del Re di Francia, o presso l’atelier di Musschenbroek a Leida (tra cui una rarissima “pentola a pressione” settecentesca). Dalla meccanica all’idrostatica, dagli studi sul calore a quelli di ottica, la visita illustrerà la ricca strumentazione di Poleni tra cui una camera ottica, simile a quella usata da Canaletto, paradossi meccanici, giochi ottici, ma anche modelli di macchine che svolsero un ruolo importante nell’ambito della storia della Repubblica di Venezia.

 

18 giugno, ore 18.00-19.00: ALLE RADICI DELLA FISICA MODERNA

Il Museo propone per questa apertura straordinaria di esaminare gli strumenti e gli esperimenti che segnarono fra ‘800 e ‘900 la nascita della fisica moderna. Si vedranno spettroscopi ottocenteschi, i primissimi tubi a raggi X e dei tubi di Braun, antenati della televisione. Si potranno inoltre scoprire delle lastre radiografiche realizzate nel 1896, appena quindici giorni dopo la scoperta dei raggi X, e gli apparecchi che venivano impiegati a fine Ottocento per studiare la radioattività dell’aria. Si avrà poi l’occasione di esaminare gli strumenti con cui Bruno Rossi, uno dei padri della fisica delle particelle, avviò a Padova lo studio dei raggi cosmici.