Museo di Medicina Veterinaria
Storia
Il Museo di Medicina Veterinaria è il più giovane fra tutti i Musei dell’Ateneo di Padova.
Nato a metà degli anni ’90 del secolo scorso e ufficialmente istituito nel 2001 all’interno dell’allora Facoltà di Medicina Veterinaria (oggi Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Medicina Veterinaria), grazie al cospicuo lavoro di collaborazione fra la facoltà stessa, il CAM e l’Ateneo di Padova, deve la sua realizzazione al Prof. Bruno Cozzi, professore di Anatomia veterinaria presso l’università patavina dall’AA 98/99.
Il Museo non è soltanto la realizzazione di un progetto culturale di settore, ma rappresenta anche la necessità di omologare il Corso di Laurea in Medicina Veterinaria all’interno della regolamentazione EAEVE (European Association of Establishements for Veterinary Education) per poterne ricevere l’accreditamento.
A seguito di un ingente investimento fatto nei primi anni del 2000, viene costituito l’arredo del Museo, adibito nel frattempo anche ad aula studio) comprendente:
• Una serie di teche in vetro antisfondamento che espongono i preparati museali
• Due armadi a doppia anta aperta che contengono i reperti osteologici a completa disposizione degli studenti per la fruizione nella stessa aula studio
• Due armadi in acciaio e vetro contenenti alcuni crani e alcuni vasi in vetro con cervelli di mammiferi
• Una serie di tavoli che facilitano la consultazione dei testi e la fruizione dei reperti museali
Nel 2016, vengono acquisite dall’Orto Botanico di Padova tre ulteriori teche che aumentano la superficie espositiva del Museo e contengono alcuni fra i reperti più preziosi delle collezioni presenti.
Sempre nel 2016, il crescente aumento delle collezioni e la superficie espositiva limitata del Museo, porta ad alloggiare la maggior parte dei reperti in un apposito locale di Agripolis che funge da deposito. Qui i reperti sono conservati in apposite scatole acquisite fra il 2015 e il 2017 in parte grazie a fondi resi disponibili dal CAM e in parte resi disponibili dal Dipartimento.
Oggi il Museo è inserito all’interno del Dipartimento BCA (Biomedicina Comparata e Alimentazione) e rappresenta un valido strumento didattico per gli studenti del Campus di Agripolis e sempre più sta diventando un punto di riferimento sul territorio per scuole, ricercatori, appassionati e semplici curiosi.