view_lista_news

view_lista_news_archivio

La mobilità digitale del patrimonio museale

un workshop al Museo di Geografia

 

Nonostante la loro illusoria condizione di immobilità, gli oggetti museali rappresentano il punto d’incontro di un ampio fascio di traiettorie, ognuna delle quali li ha arricchiti nel tempo di significati e, di conseguenza, di potenziale narrativo. La prospettiva dei Mobility Studies consente di recuperare queste traiettorie come componenti essenziali del valore degli oggetti, mettendo in evidenza nuovi tasselli del ruolo che essi rivestono per le loro comunità di eredità. Tra le tipologie di movimento che coinvolgono il patrimonio museale, di crescente importanza è quella che i loro alter-ego digitali sperimentano sul web, la cui efficacia è divenuta cruciale nell’era Covid per mantenere viva la relazione tra i Musei e i loro pubblici. Digitalizzati e organizzati in cataloghi museali online per scopi di comunicazione e di conservazione, raccontati attraverso tour virtuali e podcasts, coinvolti in giochi e sfide online o inclusi in esperienze di Citizen Science, gli oggetti si muovono creativamente dai siti web e dai canali social dei musei verso i dispositivi digitali delle persone e dunque, potenzialmente, verso tutti, dappertutto.


Mercoledì 23 marzo, il Museo di Geografia ospiterà un workshop, disponibile in due sessioni, al mattino dalle 9.30 alle 13.00 o al pomeriggio dalle 15.00 alle 18.00, con relatori di prim'ordine per attivare riflessioni e condividere buone pratiche in merito a:

• progettare itinerari efficaci nel web per gli oggetti museali
• immaginare nuovi modi di mettere in moto gli oggetti museali digitali
• tracciare i movimenti degli oggetti museali lungo le ramificazioni della rete

 

Prenota qui un posto in sala oppure segui i lavori su zoom

 

Scarica la locandina dell'evento