Scopri il Museo
di Antropologia
I musei dell’Università di Padova possono essere scoperti attraverso tanti e diversi punti di vista.
Si possono leggere interessanti approfondimenti sulla storia e le collezioni, seguire itinerari tematici o visitare mostre virtuali.
Si possono coinvolgere i più piccoli con tante proposte per giocare e scoprire affascinanti aspetti del mondo e della conoscenza attraverso le collezioni.
Ci si può fermare un attimo e guardare da prospettive inedite le collezioni, i Musei e il loro lavoro, facendoseli raccontare da chi ogni giorno lavora per renderli così speciali.
In attesa di venire a visitarli di persona
Scopri il Museo di Antropologia
LEGGI
Itinerari Virtuali
Integrando le informazioni catalografiche relative agli oggetti con i dati provenienti da biblioteche e archivi, “Itinerari virtuali” permette di offrire al pubblico percorsi attraverso il patrimonio universitario, offrendo anche, di volta in volta, l’opportunità di collegamenti con il patrimonio della città e della Regione. Insomma una sorta di “museo diffuso” nel quale gli itinerari virtuali si uniscono alla possibilità di programmare visite reali nei vari luoghi.
I Musei e le Collezioni dell'Università di Padova ci offrono un'originale lettura dei 17 Obiettivi dell'Agenda 2030 a partire dai reperti storici in essi conservati. Un grande percorso trandisciplinare, l'invito a riflettere sul contributo che ciascuno di noi può dare in risposta alla complessità della situazione ecologica e sociale attuale.
LE "COSE" DI GIOVANNI CANESTRINI
Giovanni Canestrini fu uno studioso eclettico, i suoi interessi svariati spaziavano in molti campi del sapere. Questo aspetto è rintracciabile nelle sue “cose”, nella serie di reperti e documenti che testimoniano della sua vita scientifica e civile. L’itinerario virtuale Le “cose” di Canestrini al Museo di Antropologia racconta un tassello di questa sua multi-disciplinarietà.
PALAFITTE EUROPEE NELLA COLLEZIONE NEUMANN
La collezione di reperti archeologici pre- e protostorici del Museo di Antropologia racchiude alcuni importanti nuclei che riflettono noti ed importanti fenomeni della storia museografica europea del XIX e del XX secolo. Palafitte europee nella collezione Neumann racconta uno di questi nuclei.
STORIE DA UN MONDO “PLASTIC FREE”
I reperti conservati in molti musei etnografici sia italiani sia europei sono spesso reperti “difficili” da raccontare e da valorizzare. Il progetto “Storie da un mondo ‘Plastic free’” propone una chiave di lettura che lega il museo ad una sfida del presente, quella della riduzione dell’uso della plastica. Come lo fa? Suggerendo attraverso i reperti uno spunto di riflessione: le materie prime artificiali non sono sempre state la norma e non sono scontate in tante parti del mondo che ancora vivono tradizionalmente. Un museo antropologico, specchio della realtà vivente, può raccontare anche questo.
Catalogo
Il Catalogo dei Musei universitari è realizzato su Phaidra che è la piattaforma del Sistema Bibliotecario di Ateneo per la gestione e l'archiviazione a lungo termine degli oggetti digitali: immagini, documenti, e-book, video, risorse per la didattica.
Le Collezioni
Le collezioni museali sono solo parzialmente catalogate, perciò la stima della loro consistenza numerica è inevitabilmente approssimativa: si calcolano circa 20.000 oggetti. Per tipologia, si possono genericamente suddividere in quattro nuclei principali:
• Le collezioni osteologiche
• Le collezioni paletnologiche
• Le collezioni etnografiche
• La collezione di oggetti d'Arte orientale
GUARDA
Multimedia
CAM Bites - Storie da un mondo plastic free Elisa Dalla Longa - Museo di Antropologia
Alternative all'uso di materiali artificiali da culture lontane dalla nostra nel tempo e nello spazio. A partire dalla collezione etnografica del Museo di Antropologia, ricca di migliaia di reperti in materiali naturali, e quindi deperibili e riciclabili provenienti da Africa, Vicino Oriente e Oceania, l’archeologa Elisa Dalla Longa ci guida in un viaggio attraverso i continenti alla ricerca di un mondo “plastic free”.
1 - Una bottiglia in legno e cuoio
2 - Una borracia a forma di cuore
3 - Contenitori per latte e burro
4 - Una scodella in guscio di frutto
5 - Delle zucchette pirografate
#CAMCaffè
Brevi video "espressi" dall'Ateneo ci accompagnano alla scoperta di curiosi reperti, sorprendenti aneddoti e storie poco note dalle collezioni museali: un invito a scoprire i molteplici “gusti” del patrimonio universitario.
I crani frenologici
La collezione frenologica del Museo di Antropologia patavino è costituita da 9 crani, su cui sono tracciate delle mappe: si tratta delle diverse regioni del cervello, individuate come caratteristiche della personalità nella dottrina pseudoscientifica elaborata da Franz Joseph Gall sul finire del XVIII secolo, la frenologia
Le palafitte di Ledro
Nel 1937 iniziarono le ricerche di Raffaello Battaglia presso la palafitta di Ledro, nel Trentino sud occidentale. Gli scavi portarono alla luce più di 10.000 pali e un consistente numero di reperti archeologici, resti faunistici e botanici risalenti all'età del bronzo, in parte oggi conservati al Museo di Antropologia patavino.
GIOCA
gioCAMuseo
ALBO 1: Quanto ne sappiamo dei nostri antenati? Quale è stata l'evoluzione degli ominidi? Quante e quali sono le specie di Homo? Mettiamo alla prova le nostre conoscenze e scopriamo qualcosa di più con il Museo di Antropologia!
Evoluzione umana: una foto di famiglia
Paleoantrocrucipuzzle - livello BASE
Paleoantrocrucipuzzle - livello AVANZATO
ALBO 2: Il giro del mondo in 15 reperti. Cosa sono e da dove provengono? Che funzione avevano nel contesto d'origine? Un coinvolgente quiz, adatto a grandi e bambini, per riflettere sugli usi di alcuni oggetti conservati dal nostro museo.