view_lista_news
view_lista_news_archivio
Giornata internazionale della donna 2020
Ida Pilotto Sottini, educatrice e pedagogista
Mara Orlando, Conservatrice del Museo dell’Educazione
Ida Pilotto Sottini (1858 – 1941) nacque a Feltre, dove iniziò la sua avventura educativa, prima di passare a Verona e nel 1884 a Padova. Qui divenne una protagonista della vita scolastica, sociale e culturale: fu Direttrice del giardino d’infanzia e poi Maestra Direttrice nel Giardino annesso alla Scuola Normale Femminile, istituto presso cui si formavano le future maestre, dove insegnò anche Lavoro Manuale.
Fu apprezzata conferenziera e pubblicò numerosi articoli e saggi.
Le sue doti di educatrice e di pedagogista si evidenziano soprattutto nel volume L’Arte per l’Educazione infantile: un’opera monumentale, che si proponeva quale Manuale-Guida, la cui lettura era caldamente consigliata alle maestre degli Asili o Giardini d’Infanzia, alle allieve delle Scuole Normali e in particolare alle madri, considerate dalla Pilotto i modelli educativi per eccellenza.
Stampato nel 1905, il libro riassume le esperienze di Ida: le intuizioni e idee messe in pratica con taglio scientifico, gli apparecchi inventati e costruiti per mettere in moto la mente infantile, arricchendola di cognizioni chiare e graduali.
Pilotto descrive le modalità d’impiego di numerosi apparecchi didattici, che furono accuratamente riprodotti, a china, nelle tavole da lei disegnate nel 1885 e che oggi si trovano, in originale, nella biblioteca storica di Feltre.
Uno di questi strumenti, l’Apparecchio per la fusione dei colori, realizzato per permettere ai bambini di verificare il risultato che si ottiene mescolando i colori primari, nel 1891 venne presentato a Milano all’Esposizione Internazionale dei Giocattoli, nella sezione Igiene ed educazione infantile. Benché premiato, non entrò mai in produzione e quindi il prototipo che è conservato al Museo dell’Educazione rappresenta un oggetto unico.
In occasione della Giornata internazionale della donna 2020, i Musei dell'Ateneo di Padova aderiscono all'iniziativa #WomenInMuseums promossa da ICOM e raccontano storie di donne che, in modi diversi e a volte inaspettati, hanno contribuito alla crescita dei musei, delle loro collezioni e delle discipline di studio e di ricerca.