Reperti di Anatomia Patologica

Anatomia Artistica

 

Reliquie Morgagnane

Calco del cranio, epistrofeo originale, e ricostruzione del volto di Giovanni Battista Morgagni.

Morgagni, nato a Forlì nel 1682, si laureò in medicina e filosofia all’Università di Bologna nel 1701. Dopo un periodo di studi a Venezia e di esercizio della medicina a Forlì, nel 1711 fu chiamato presso l’Università di Padova a ricoprire la seconda Cattedra di medicina teorica lasciata libera da Antonio Vallisneri, dopo che quest’ultimo ebbe ottenuto la prima Cattedra in seguito alla morte di Domenico Guglielmini. Vallisneri fu fra i principali sostenitori, presso l’amministrazione veneziana, della chiamata di Morgagni a Padova. Nel 1715 Morgagni passò alla cattedra di Anatomia, ricoprendo l’incarico fino alla morte, avvenuta il 5 dicembre 1771. Celebrato, ancora in vita, come “Principe degli anatomisti europei”, Morgagni diede alle stampe, alla fine della sua carriera scientifica, il De sedibus et causis morborum per anatomen indagatis (1761), opera che è universalmente riconosciuta come atto di nascita della patologia d’organo e del metodo anatomo-clinico.

Morgagni è sepolto presso la Chiesa di San Massimo a Padova, in una tomba terragna all’interno della quale sono custoditi i resti di circa 30 individui. Morgagni fu seppellito nel 1771 insieme alla moglie, morta qualche anno prima, e cinque dei suoi 15 figli. Per volontà testamentaria, rese disponibile il suo sepolcro a quei docenti universitari di Padova che avessero espresso il desiderio di essere seppelliti con lui. Nel 1868 e nel 1900 furono effettuate due ricognizioni della tomba alla ricerca delle spoglie del grande anatomista, ma entrambe fallirono nell’impresa per la presenza di un gran numero di crani e resti scheletrici fra i quali risultò impossibile individuare con certezza quelli appartenuti a Morgagni. Nel 2011 fu effettuata una nuova ricognizione che portò finalmente all’identificazione certa del suo cranio grazie a una combinazione di ricerche d’archivio, indagini antropologiche e molecolari. Dopo averne eseguito il calco in gesso qui esposto, il cranio originale è stato riposto nella tomba. A partire dal calco, è stata eseguita una ricostruzione virtuale del volto e una sua realizzazione attraverso stampa 3D.

 

Morgagni Relics

Skull mold, original epistropheus, and facial reconstruction of Giovanni Battista Morgagni.

Morgagni, born in Forli in 1682, graduated in Medicine and Philosophy at the University of Bologna in 1701. After a period of further studies in Venice and then of practice of medicine in Forlì, in 1711 Morgagni was called at the second chair of Theoretical Medicine at the University of Padua. This chair was vacant due to the move of the previous holder, Antonio Vallisneri, to the first chair of Theoretical Medicine, following the death of Domenico Guglielmini. Vallisneri was among the principal supporters, to Venetian administrators of Padua University, of the call of Morgagni. In 1715 Morgagni moved to the chair of Anatomy, holding the professorship until his death, in December 5th, 1771. Celebrated, still alive, as the “Prince of European Anatomists”, Morgagni published, at the end of his prestigious carrier, the famous De sedibus et causis morborum per anatomen indagatis (1761). This monumental work is universally considered as the dawn of Organ Pathology and the method of anatomo-clinical correlations.

Morgagni is buried in Padua San Maxim Church, in an earthy tomb inside which about 30 individuals are preserved. Morgagni was buried in 1771 with his wife, died few years before, and five of his 15 children. According to his will, his tomb remained at disposal of those Padua University professors who would have express the desire to be buried with him. In 1868 and 1900, two recons of the tomb were done in search for Morgagni’s remains, but they failed because the identification among several skulls and skeletal remains was impossible. In 2011, a new recon was done which finally brought to the identification of Morgagni’s skull through a combination of archive research, anthropological and molecular investigations. Of the skull, a mold was realized. From the mold, a virtual facial reconstruction and a 3D realization was done.

 

 

References

Zanatta A et al. (2018). New technique in facial reconstruction: the case of Giovanni Battista Morgagni. Anthropologischer Anzeiger.

Zanatta A et al. (2014). Identification of Giovanni Battista Morgagni remains following historical, anthropological, and molecular studies. Virchows Archiv.

Zampieri F et al. (2016). Cardiovascular medicine in Morgagni's De sedibus: dawn of cardiovascular pathology. Cardiovascular Pathology.