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STORIE DI SETA

I cartoni giapponesi di Villa Revedin Bolasco

 

Villa Parco Bolasco ospita una preziosa collezione di 80 cartoni giapponesi destinati al trasporto delle uova di baco da seta dal lontano Oriente all’Italia, risalenti agli anni compresi tra il 1867 e il 1880. È la raccolta privata più numerosa nel suo genere, testimonianza concreta della fiorente industria della bachicoltura nell’Italia dell’epoca.

All’epoca, la necessità di trovare un seme del baco da seta sano, non intaccato dalla pebrina, spinse molti setaioli italiani a organizzare spedizioni in Cina, in India, e, infine, nell’allora lontanissimo Giappone, che apparve subito come il produttore più adatto. I produttori giapponesi facevano deporre il seme-bachi su particolari cartoni che poi erano utilizzati, opportunamente imballati e conservati, per il trasferimento del prezioso materiale riproduttivo. Per impedire possibili contraffazioni e per garantire l’origine del seme-bachi, i cartoni venivano contrassegnati con particolari timbrature e ideogrammi convalidati all’arrivo in Italia con analoghe asseverazioni da parte delle ditte importatrici.

Fortunosamente ritrovata dal fotografo castellano Giancarlo Baggio prima dei lavori di restauro del complesso nel 2012 e da lui conservata fino al restauro del 2021, operato da Luana Franceschet e reso possibile grazie al contributo del Rotary Club di Castelfranco Asolo, la collezione è visibile all’interno della Villa nell’ambito del percorso delle visite guidate. Informazioni

È  inoltre possibile approfondire la storia della collezione grazie a una nuova mostra virtuale, curata da Costanza Scarpa, con la responsabilità scientifica di Raffaele Cavalli e Chiara Marin e con la collaborazione di Alessandra Angarano e Luana Franceschet. Naviga la mostra

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