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Carnevale in Sala dei Giganti

Grande successo per il laboratorio CAM e VisitUniPD!

 

Capitano Cornaro: «Alessandro Maggi, vieni ad aiutarmi, presto! Ho un lavoro che puoi fare solo tu!». Alessandro Maggi: «Ditemi, Capitano». Cornaro: «Devo decorare questa enorme stanza e non so come. Qui riceverò ospiti famosi e potenti, ma anche possibili nemici. Voglio che vedano quanto antica e forte è la mia famiglia e conoscano i modelli di virtù, cui mi ispirerò ogni giorno per essere sempre un buon capitano». Maggi: «Ma allora… serve un grande affresco!».

 

 

È iniziato così il laboratorio didattico, che nei giorni di Carnevale ha coinvolto oltre 50 bambini e ragazzi e i loro genitori alla scoperta della storia della meravigliosa Sala dei Giganti a Palazzo Liviano e della complessa realizzazione degli affreschi, che la decorano. Ad accoglierli il Capitano Cornaro e l’intellettuale bassanese Alessandro Maggi, rispettivamente committente e ideatore dell’opera pittorica, nell’occasione riproposti in chiave teatrale dalle giovani tirocinanti del Centro di Ateneo per i Musei Maria Cecilia Lovato e Sara Polli, quest’ultima anche autrice della sceneggiatura. Assieme a loro, le stagiste di VisitUniPD, Beatrice Venturini e Martina D’Andrea, che hanno impersonato Dama Liviana, un personaggio di fantasia pronto ad accompagnare i giovani artisti nella loro impresa decorativa.

Ma come dipingere senza colori? Per rifornire i provetti pittori dei pigmenti necessari ecco accorrere uno speziale molto speciale: Alessandro Guastoni, conservatore del Museo di Mineralogia, ha trasformato sotto i loro attenti sguardi campioni di malachite, cinabro, lapislazzulo e altri minerali in polveri finissime, con cui colorare dei fogli bianchi.

Il laboratorio si è concluso con un piccolo esperimento per ottenere colori acquerellabili da frutta e verdura: un invito, per i più giovani, a ricercare la sostenibilità anche nella loro esperienza quotidiana. Vorresti provarci anche tu? Scarica il nostro “Ricettario dei colori vegetali e sostenibili”.