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Arte di plastica

Al Festival dello Sviluppo Sostenibile si parla di arte

 

Per il Festival dello Sviluppo Sostenibile 2020 il Centro di Ateneo per i Musei propone una serie di iniziative rivolte a tutta la cittadinanza, che declinano il tema della sostenibilità a partire dal ricco patrimonio storico-artistico, storico-scientifico e naturalistico custodito dai nostri musei.

Dal 22 settembre all’08 ottobre, l'appuntamento è per ogni pomeriggio alle 17.00 live su ZOOM.

 

Arte di plastica. Uso artistico di un materiale controverso

A partire dalla fine degli anni Cinquanta le materie plastiche sono state impiegate per la realizzazione di originali opere d’arte da numerosi artisti, affascinati dalle potenzialità e dalle qualità estetiche e materiche dei nuovi materiali industriali (opacità, trasparenza, morbidezza, rigidità, malleabilità ecc.). Di pari passo con il formarsi di un movimento ecologista, anche in ambito artistico l'impiego della plastica si è però caricato di nuovi significati, divenendo strumento per sensibilizzare la società riguardo l’emergenza ambientale.

L’intervento si propone di ripercorrere “visivamente” questo passaggio, partendo dall’analisi delle Plastiche di Alberto Burri, realizzate soprattutto a partire dagli anni Sessanta, fino ad arrivare a Daniel Webb, artista inglese che nel 2018 ha creato Everyday Plastic: un’opera composta da 4490 oggetti di plastica da lui utilizzati e accumulati nel corso di un anno, con il preciso intento di denunciare il massiccio e “dannoso” consumo di questo controverso materiale.


Giovanni Bianchi è professore associato di Storia dell’arte contemporanea presso l’Università di Padova. Nel suo percorso di ricerca si è occupato del sistema dell’arte contemporanea (artisti, esposizioni, spazi espositivi, committenza, critica, pubblico, con particolare riguardo all’area triveneta e ai decenni centrali del sec. XX) e dell’attività delle principali istituzioni deputate alla sua promozione, quali la Biennale Internazionale d’Arte di Venezia e la Fondazione dell’Opera Bevilacqua La Masa. Inoltre ha dedicato le sue ricerche al Futurismo e ad altre avanguardie storiche, nonché ad artisti particolarmente rappresentativi della pittura e della scultura italiane del Novecento, da Fausto Melotti a Mario De Luigi. Collabora con la Fondazione Querini Stampalia, con la Peggy Guggenheim Collection e la Fondazione Giorgio Cini.

 

• 22 settembre 2020, ore 17.00
Giovanni Bianchi, Dipartimento dei Beni culturali: archeologia, storia dell’arte, del cinema e della musica, Università degli Studi di Padova
Arte di plastica. Uso artistico di un materiale controverso

ZOOM Meeting ID: 996 8285 9811

 

GOALS: 4, 12
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