Museo di Anatomia Patologica
Apparato Cardiovascolare
L'apparato cardiovascolare è l'insieme degli organi che permettono la circolazione del sangue nell'organismo per rifornire le cellule di nutrienti e ossigeno e consentire l'eliminazione dell'anidride carbonica e di altri prodotti di scarto. L’apparato è un sistema chiuso di vasi, in cui il sangue circola sotto la spinta del cuore. A formare l’apparato cardiovascolare sono:
Cuore: muscolo striato involontario suddiviso in quattro camere: 2 atri e 2 ventricoli. Alla nascita il cuore di un neonato pesa circa 20-21 grammi, nell’adulto raggiunge i 250-300 grammi.
Arterie: vasi sanguigni che nascono dai ventricoli e portano il sangue ossigenato a tutto il corpo attraverso l’aorta che nasce dal ventricolo sinistro. Unica eccezione l’arteria polmonare che nasce dal ventricolo destro e porta il sangue poco ossigenato ai polmoni.
Vene: vasi sanguigni che, eccetto le vene polmonari, trasportano sangue carico di anidride carbonica ai polmoni e sostanze di rifiuto a fegato e a reni per la depurazione.
Capillari: permettono gli scambi fra sangue e tessuti.
Arterie, vene e capillari sono le componenti della grande circolazione (circolo sistemico) e del piccolo circolo (circolo polmonare).
La grande circolazione prende l'avvio dal ventricolo sinistro che, contraendosi, spinge il sangue ricco di ossigeno nell'aorta e da qui in tutte le arterie del corpo, che trasportano il sangue ossigenato ai diversi tessuti e apparati. Dai tessuti, il sangue, attraverso il sistema delle vene cave, raggiunge l'atrio destro del cuore. Dal ventricolo destro inizia la piccola circolazione: da qui il sangue viene pompato, tramite l'arteria polmonare, nei polmoni dove negli alveoli circondati da una ricca rete di capillari, cede l'anidride carbonica e si arricchisce di ossigeno. Tramite le vene polmonari raggiunge l'atrio sinistro del cuore e da qui riparte tutto il ciclo precedente.
L’apparato cardiovascolare è largamente rappresentato all’interno del Museo di Anatomia Patologica con oltre 100 reperti appartenenti alla collezione storica e oltre 7000 esemplari della collezione contemporanea ancora non esposta. Tra i preparati ottocenteschi sono da evidenziare le malformazioni (ectopia cordis e situs inversus con destrocardia), ma anche una vasta casistica di complicazioni di origine sifilitica. Il fiore all’occhiello è sicuramente il cuore di Ilario Lazzari, primo trapianto di cuore in Italia effettuato proprio a Padova nel 1985.
IMMAGINI SCONSIGLIATE AD UN PUBBLICO SENSIBILE
Le schede dei reperti
Ectopia cordis
Situs inversus con destrocardia
Tetralogia di Fallot
Cor bovinum
Aneurisma sacciforme dell’aorta toracica discendente
Aneurisma sifilitico dell'aorta toracica
Aneurisma sifilitico dell’arco aortico
Aneurismi sifilitici dell’aorta toracica
Insufficienza aortica sifilitica
Aortite sifilitica
Aortite sifilitica complicata da aterosclerosi
Gomme sifilitiche del cuore
Aneurisma aterosclerotico dell’aorta ascendente
Aneurisma aterosclerotico dell’aorta addominale
Dissezione dell’aorta toracica
Aterosclerosi dell’aorta
Pericardite fibrinosa
Endocardite ulcero-vegetante della valvola aortica
Endocardite ulcerosa della valvola aortica
Endocardite poliposa della valvola aortica
Endocardite ulcero-vegetante poliposa di valvola aortica bicuspide
Endocardite ulcero-vegetante mitro aortica su valvole reumatiche
Endocardite ulcero vegetante di valvola aortica bicuspide
Endocardite ulcerativa cronica di valvola aortica
Valvulopatia reumatica cronica della mitrale
Stenosi mitrale reumatica sottovalvolare
Stenosi mitralica sottovalvolare reumatica
Stenosi valvolare mitralica reumatica
Cardiopatia ipertensiva
Infarto miocardico con rottura di cuore
Rottura di cuore da perforazione di proiettile da arma da fuoco
Mixoma dell’atrio destro
Trombosi neoplastica dell’atrio destro
Carcinosi pericardica
Tumore metastatico dell’atrio destro
Primo trapianto di cuore in italia. 14 novembre 1985