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L'enigma dei raggi cosmici

da Bruno Rossi ai nostri giorni

 

Nel 1932-33 Bruno Rossi viene chiamato a dirigere l’allora Istituto di Fisica dell’Università di Padova. Rossi era già all’epoca considerato uno dei pionieri dello studio dei raggi cosmici, misteriosi raggi che arrivano dallo spazio e di cui si cercava all’epoca di scoprire la natura e le proprietà. A permettergli le prime clamorose scoperte sono i contatori Geiger, che lui utilizza con un circuito elettronico da lui stesso inventato. E’ proprio grazie a questi strumenti che Bruno Rossi fa anche importanti misure nel 1933, in occasione della spedizione che organizza ad Asmara, in Eritrea. Mostra ad esempio che i raggi cosmici all’ingresso in atmosfera sono prevalentemente costituiti da particelle positive, e scopre sciami di particelle che investono grandi superfici, dovuti a particelle di altissima energia, tuttora oggetto di studio.
Sarà poi lo stesso Rossi a essere incaricato di progettare e costruire, fra il 1936 e il 1937, l’Istituto di Fisica di via Marzolo - oggi sede del Dipartimento di Fisica e Astronomia -, uno dei più avanzati dell’epoca. L’Istituto era dotato ad esempio di un potente elettromagnete (ben 7 tonnellate) per lo studio delle particelle, ed era in corso la realizzazione di un acceleratore di particelle che sarebbe stato il più potente d’Italia, insieme a quello dell’Istituto di Sanità di Roma. Nel 1938, Bruno Rossi però viene radiato dalla sua posizione a causa delle leggi raziali. Proseguirà la sua carriera al MIT di Boston ed è oggi considerato uno dei grandi fisici del Novecento.
Ricordare la figura di Bruno Rossi è particolarmente importante oggi, proprio nel cinquantesimo anniversario delle leggi razziali.

Alla figura del grande fisico veneziano, alla sua strumentazione e all’eredità scientifica che ha lasciato a Padova, sarà dedicato il primo incontro che inaugureranno i cicli di conferenze organizzati dal CAM per i 100 Giorni a Palazzo Cavalli. Il secondo incontro racconterà invece le attuali ricerche sui raggi cosmici.

 

• 20 aprile 2018 - ore 16.00 – Palazzo Cavalli, Sala della Caccia
Sofia Talas, Contatori Geiger, Bruno Rossi e lo studio dei raggi cosmici

La conferenza è organizzata nell'ambito degli eventi per i 40 anni de Il mattino di Padova

 

• 27 aprile 2018 - ore 16.00 – Palazzo Cavalli, Sala della Caccia
Elisa Prandini, I misteriosi raggi cosmici. Dai ghiacci polari alla pampa argentina, telescopi alla ricerca delle particelle più energetiche dell’Universo

 

Ingresso libero fino a esaurimento posti

 

DAL 19 AL 29 APRILE
I CONTATORI GEIGER E IL SUPPORTO ALTAZIMUTALE DI BRUNO ROSSI SARANNO IN ESPOSIZIONE A PALAZZO CAVALLI

 

Scarica la locandina

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Palazzo Cavalli
Via Giotto 1 - Padova